20 settembre, Giaglione

2017 0920 giaglione 001  Ancora infrabike, coi soliti volontari ormai fissi, per una variante ad una meta nota. Partiamo da Darouineus (Giaglione) : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 003  Saliamo agevolmente verso il forte Santa Chiara, con l'idea di evitare la statale fino a Bar Cenisio : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 005  Giornata splendida con temperatura adatta allo sforzo (almeno per il momento) : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 006  Dal forte imbocchiamo il sentiero dei Monaci, suggerito dagli amici di mtbtrail.it : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 008  Si presenta subito bene, con larga mulattiera inerbita in discesa. : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 009  Poi finisce il divertimento, e si attacca un lungo sentiero da farsi in prevalenza a piedi : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 012  Qualche passasggio disagevole : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 013  Sedere sulla sella per brevi e insigificanti tratti. : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 017  Passiamo il condottone idrico visibilissimo da tutta la bassa valle. : 2017_0920 giaglione
2017 0920 giaglione 020  Ancora qualche tratto ostico. Ma ne varrà  la pena? : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 021  A metà del sentiero (grangia Ladre) siamo finalmente su sterrata pedalabile che ci conduce agevolmente fino a Bar Cenisio : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 026  Eccoci finalmente, ci abbiamo messo più di un ora per questo tratto senza guadagnare un metro di dislivello. Se invece andate forte come gli amici di mtbtrail.it ci metterete 15 minuti! : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 030  Solita salita, e pausa alla diga Arpon : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 041  Si continua a salire sulla caratteristica carrareccia ciotolata : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 061  Raggiungiamo e superiamo il livello del lago del Moncenisio pedalando sulla bellissima strada del Pattacreuse : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 068  Deviamo quindi in discesa : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 082  Per raggiungere e proseguire sulla strada del Piccolo Moncenisio. : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 098  Marmotte indifferenti al nostro passaggio, neppure un gridolino. : 2017_0920 giaglione
2017 0920 giaglione 106  La singolare veduta del rio Savalin completamente secco : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 107  Nel frattempo la quota ci sta regalando una temperatura invernale poco sopra lo zero, ed una brezza che impone di pedalare per scaldarsi : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 111  Dopo una breve sosta al colle riprendiamo la salita, perchè fermi non si può stare pena l'ipotermia! : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 124  Attacchiamo il vallon de Savine : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 136  Bizzarramente, nel vallone non c'è vento e si può pedalare godendo di un tiepido sole : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 137  I segnali invernali però sono ben evidenti : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 138  Raggiungiamo il lac de Savine in piena ombra, la giornata volge al termine e siamo ancora qui! : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 143  Ultime faticose pedalate : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 142  Ed eccoci a meta, il col Clapier, che però già conoscevamo bene : 2017_0920 giaglione
2017 0920 giaglione 148  Una pausa di pochi secondi e siamo in discesa, sperando di farla quanto più possibile in sella. : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 154  Il sentiero si presenta piuttosto facile, con tornanti poco ripidi e fondo terroso cosparso di pietre fisse : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 166  Scendendo, si affrontano i passaggi più suggestivi, sorretti da alti muri a secco su sede ridotta e fondo di ciotolato aguzzo mobile : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 169  La pendenza costantemente modesta consente di procedere senza problemi: è quello che speravamo! : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 171 : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 177 : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 182  Il dislivello da perdere è notevole, e il sentiero sembra non finire mai! : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 200  Pochi passaggio da fare a piedi causa frana della sede. : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 205 : 2017_0920 giaglione
2017 0920 giaglione 221  Discesa entusiasmante e molto varia! : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 234  Il sentiero termina infine sulla strada; noi deviamo per il canale Maria Bona, che oggi a quest'ora dovrebbe essere deserto! : 2017_0920 giaglione 2017 0920 giaglione 237  Altra pedalata suggestiva, a ridosso della parete utilizzata dagli arrampicatori. Il sentiero ci scodella quasi nel baule dell'auto, chiudendo un bellissimo giro, lungo e impegnativo, ma di gran soddisfazione! : 2017_0920 giaglione