1 Quando la neve insiste sull'uscio di casa, anche i biker meno esperti sanno che il posto dove è più probabile riuscire a pedalare è la tagliafuoco del Musine. Eccomi quindi a Caselette, dove mi aspetta il nuovo Kiosko, ottimamente ristrutturato
2 A Pian Domini insiste ancora un minimo strato di neve. Speriamo bene.
3 Salendo di quota la situazione migliora, il sole ha fatto il suo lavoro.
4 Percorso a tratti persin secco
5 Presto svanisce anche il timore di patire il freddo: mi pento di aver indossato l'intimo "x-warm".
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7 L'attacco della salita per il Pilone della Costa , come prevedibile, è innevato, ma non abbastanza da ostacolare la pedalata
8 Me lo ricordavo meno faticoso, e temo che il problema non sia la neve!
9 Al Pilone mi riposo a lungo, in perfetta solitudine
10 Mi assopisco confortato dal tepore insperato, ascoltando un pò di musica.
11 Dopo un bel pò ridiscendo. Imbocco il sentiero per Madonna della Neve, quasi polveroso
12 Rientro sulla tagliafuoco, che risalgo. Anche qui, minima persistenza di neve, che rende la pedalata più divertente
13 E' ancora presto, decido di inoltrarmi fino al "punto panoramico", dove forse sono stato millemila anni fa.
14 La salita feroce (a prescindere dalla neve) porta al punto che sarebbe in effetti molto panoramico se non ci fosse la foschia. Forse aiuterebbe anche avere la fotocamera, anzichè il telefono
15 Rientro molto divertente, senza rischi. La temperatura scongiura la presenza di pericolose lastre di ghiaccio vivo
16 Sceso a Pra Saboe ripercorro la via dell'andata, e rieccomi al Kiosko, dove mi aspetta, tra l'altro, dell'ottima birra