La Thuile - monte Belvedere (Valle d'Aosta) 2641 mt.
Partenza: La Thuile 1440 mt.
Dislivello: 1200 mt.
Distanza: 31 km.
Difficoltà: BCA2.
Ciclabilità salita: 100%
Ciclabilità discesa: 100%
Cartografia: Carta dei sentieri N.2 - La Thuile - Piccolo S. Bernardo - Compagnia delle Guide del Rutor La Thuile - Escursionista Editore - Scala 1:25000 - con coordinate UTM.
Aggiornamento: agosto 2004.
 
 
E' un itinerario ad anello che si sviluppa in un ambiente vario tra boschi, praterie ed alpeggi, al cospetto del Monte Bianco e del Rutor. Dall'autostrada A5 TO-AO uscita Morgex si procede sulla SS 26 in direzione Pré St. Didier e poi si svolta a sinistra per La Thuile. L'itinerario ha inizio dal parcheggio a destra subito dopo il paravalanghe all'ingresso del paese, dove è possibile lasciare l'auto.  
Salita : Si costeggia la Dora per un breve tratto e poi si svolta a destra sul ponte seguendo le indicazioni per le Funivie. Costeggiando ora la sponda sinistra, si raggiunge il campeggio Rutor (1473m) e di qui si imbocca una sterrata che sale a destra. E' una carrareccia che guadagna quota con ampi tornanti (esattamente 18), pendenze moderate e si articola sotto le linee della Funivia che conduce a Les Suches (km 8). Raggiunta la stazione a monte della Funivia (2176m), la direzione da seguire è quella verso l'edificio della scuola di Sci e l'abitato di Les Suches, su un breve tratto di strada asfaltata. Si giunge quindi ad un incrocio nei pressi di una fontana, e si svolta a sinistra. La strada ritorna nuovamente sterrata, e si prosegue in salita sull'altopiano, costeggiando a destra la bastionata calcarea di Terre Noire, sovrastata dai 2579m del Monte Chaz Dura. Dopo un tornante si raggiunge la stazione a monte dello ski-lift Gran Testa (2402m - km 10,5), e quindi si segue la sterrata principale che, dapprima in lieve discesa e poi con un tratto rettilineo in salita, conduce ad un incrocio (2465m). La nostra meta, ci porta a trascurare questa deviazione e a proseguire diritto, dove la strada si presenta un poco più ripida e il fondo un po' più sconnesso. Dopo 4 tornanti, si sale a mezza costa sotto la seggiovia del Belvedere, quindi la strada volge a destra e arriva ad un tornante in prossimità di un bivio. E' visibile poco sotto, a sinistra, l'arrivo dello ski-lift Belcombe 2 e il Col du Belvedere (2568m). Si segue quindi il tornante a destra ed in pochi (faticosi) metri si raggiunge la meta : Monte Belvedere (2641m), confine tra Italia e Francia, al cospetto del Monte Bianco e del Rutor. Verso il lato francese è ben visibile il forte Redoute Ruinée e il Col de la Traversette (2383m), la Val d'Isere e Bourg Saint Maurice (km 13).  
Discesa : Si ridiscende fino al tornante, si svolta a sinistra e dopo pochi metri si imbocca sulla destra un brevissimo tratto di sentiero che scende ripido fino allo ski-lift Belcombe. La discesa segue la linea dei due impianti di risalita Belcombe nella ' Valle Findus ' (il nome è dovuto alle temperature polari che lo sciatore deve affrontare durante la stagione invernale se vuole collegarsi con la vicina stazione Francese di La Rosiere). E' una strada/sentiero dal fondo abbastanza sconnesso e con alcuni tratti anche molto ripidi. A destra sono visibili alcuni laghetti, il più grosso dei quali è il Lac Longet a quota 2313m. Poco sopra la partenza del secondo impianto a quota 2196m (km 16,5), si imbocca un sentiero sulla destra. Dopo il ponticello sul torrente Ruisseau de Bellecombe (difficile : due tronchi tenuti insieme da una griglia), si prosegue in piano, attraversando una pietraia, e si arriva sull'orlo del pendio. Da questo punto è ben visibile il Colle del Piccolo S. Bernardo Il tratto che segue, seppur breve, è il più difficile di tutto il percorso in quanto il fondo del sentiero è molto pietroso e il superamento di due tornanti prevede una tecnica di guida più che buona (in alternativa si scende a piedi !). In breve si giunge sulla strada statale che sale dalla Rosiere, nei pressi dell'antico Ospizio Mauriziano (km 18). Seguendo la strada asfaltata (km 1,5 circa ) si arriva al colle del Piccolo S. Bernardo (2188m) e successivamente al Bar Du Lac, ottimo punto di ristoro noto per ospitalità ed economicità (km 19,5). Dopo aver percorso ancora un centinaio di metri lungo la statale svoltiamo a sinistra per imboccare il sentiero che scende verso il Lago Verney (2088m). Raggiunto il lago, il percorso piega a sinistra, lungo una sterrata che diventa sentiero dopo aver attraversato il ponte sul torrent du Lac (emissario del lago) e scende all'alpeggio Les Barmettes (2002m km 22)). Superato l'alpeggio, si continua a scendere costeggiando la sponda destra della Dora di Verney, che nasce nel Vallone del Breuil, e si prosegue (ignorando il bivio a sinistra sul ponte) lungo una strada interpoderale che dopo gli alpeggi di Arolley e Chaz Pontaille, risale sulla statale (1861m km 25,5). Si prosegue quindi in discesa fino a raggiungere Lo Riondet (punto di ristoro) e dopo circa 200m sulla sinistra si imbocca l'antica Strada Romana delle Gallie (sentiero molto divertente e poco difficile, lungo uno dei tanti torrentelli immissari della Dora di Verney), che ci conduce nell'abitato di Pont Serrand (1602m km 27,5). L' escursione a questo punto volge quasi al termine e per rientrare a La Thuile ora ci sono due possibilità : o seguire la statale per circa 4 km fino al parcheggio, oppure tagliando per il sentiero che la incrocia a tratti, stando molto attenti a non essere investiti dalle auto nei punti di attraversamento (km 31).  
B.S.