QUEYRAS (F) - St Crepin - col de Moussiere
Partenza: St Crepin (F) 930 m
Dislivello: 1700 m
Quota max: 2350 m
Distanza: 35 km
Difficoltà: MC/BC
Ciclabilità salita: 95%
Ciclabilità discesa: 99%
Cartografia: IGN3537 Guillestre
Aggiornamento: ottobre 2012
 
 
 
Bellissimo itinerario francese, scaricato paro paro dal sito vttour, che riteniamo opportuno illustrare in quanto si tratta di un giro che sicuramente vale il trasferimento, per chi è della zona del torinese. Trasferimento che peraltro risulta inferiore rispetto a quello necessario per raggoingere le valli del cuneese. Dal gradevole paesino di St Crepin si sale per un pò su asfalto a tornanti, con pendenza di tutto rispetto ma mai eccessiva. Da Le Villard si prosegue a salire su sterrato per poi inoltrarsi con un lungo traverso, all'interno del "Bosco Nero". Da quota 2000 si riprende a salire per raggiungere facilmente il lac Lauzet. Da qui si imbocca un sentiero pianeggiante poco visibile che conduce ad un traverso anche questo pianeggiante che taglia una pietraia, con qualche passaggio non ciclabile. Superata la pietraia si riprende a salire su ripido, ma in breve tocca caricarsi la bici in spalla per guadagnare il colle con circa 100m di portage. Dal colle prende il via la discesa, subito su facile sentiero in terra, molto scorrevole e poco ripido, che si mantiene in quota per un pò. Poi si entra nel bosco, e inizia il divertimento: una sequenza infinita di tornanti, di media difficoltà, con fondo vagamente smosso e cosparso di radici. Si prosegue sempre su questo sentiero 541V, che bisogna fare attenzione ad abbandonare alla quota 1140 circa, dove si piega a destra per attraversare il torrente "Merdane", proseguire sul lato opposto prima costeggiando un canale, poi risalendo ferocemente per riguadagnare la strada asfaltata già percorsa in salita. Si raggiunge nuovamente Le Villard, oltre il quale si piega a sinistra sulla sterrata che raggiunge la borgata Les Guions. Da qui parte un altro sentiero, che con altri mille tornanti, su fondo più smosso ma sempre ben percorribili, scende fin quasi alla fine della traccia.  
Aggiornamento luglio 2015. Luca I. ci segnala che una frana ha complicato l'ultima parte di salita, aumentando la quota di portage, mentre in discesa l'azione erosiva dell'acqua ha ridotto male una buona parte del sentiero rendendolo ben più difficoltoso.  
 
Immagini
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