VAL SUSA - Giaglione - col Clapier
Partenza: Giaglione - Darouineus 1000 m
Quota max: 2480 m
Distanza: 46 km
Dislivello: 1850 Difficoltà: BC/BC
Ciclabilità salita: 95%
Ciclabilità discesa: 98%
Cartografia: Fraternali 3
Aggiornamento: 20 settembre 2017
 
 
Percorso alternativo più difficile per il col Clapier, che prevede una salita in parte comune all'altro itinerario, ma con partenza da quota inferiore, e discesa più impegnativa, che chiude un giro ad anello imperdibile. Si parte da una mini borgata sopra Giaglione, da cui bisogna raggiungere Bar Cenisio. La traccia prevede la tranquilla salita su asfalto fino al forte Santa Chiara, quindi un sentiero che per metà si percorre a piedi, pur non guadagnando dislivello, anzi. E' comunque una buona alternativa alla statale, se per fare questo giro avete scelto un giorno di un week end in piena estate. Da Bar Cenisio salita per i laghi Arpone, su bella strada militare che prosegue in salita fino a quota 2000, prosegue poi in piacevole falsopiano per poi scendere e raggiungere la strada asfaltata che porta in salita al colle del piccolo Moncenisio. Si prosegue a salire su sterrata più ripida che dopo una discesa diventa uno stretto sentiero che risale il vallone de Savine. Si alternano tranquilli tratti pedalati a tecnici strappi su rocce, e si raggiunge il lago con breve tratto a spinta. Si continua su percorso più agevole raggiungendo senza problemi il col Clapier.
Inizia quindi la lunghissima discesa sulla mulattiera miltare che scende nella val Clarea, con percorso spettacolare, numerosi tornanti e praticamente nessun tratto ripido. Dopo un primo tratto su fondo inerbito con presenza di rocce fisse, si passa su ciotolato medio fine aguzzo mobile e alcuni passaggi su roccia fissa che richiedono un minimo di accortezza per essere percorsi in sella senza problemi. Sono presenti alcuni passaggi da farsi a piedi causa la frana della sede del sentiero. Si prosegue su sterrata molto sconnessa, dopodichè si può deviare a sx per pedalare sul suggestivo e pianeggiante sentiero che costeggia il canale Maria Bona, ma solo se si è ragionevolmente sicuri di non incontrare pedoni, dato che il sentiero per buona parte presenta una sede in cui può passare un solo soggetto, a piedi o in bici che sia, avendo una parete di roccia a sx e un dirupo a dx. Al termine si ritrova subito il punto di partenza.  
 
Immagini
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