2011
 
 
25 maggio: Susa - La Riposa
 
 

Per questa infrabike l'ospite d'onore è Carlo, che si presenta con una Nomad Carbon nuova nuova, e il relativo furgone blindato, non visibile in foto.

Affrontiamo con filosofia la salita, su bella strada con pendenza minima, ma davvero interminabile.

Per tenerci svegli, cerchiamo il dialogo con tutti gli esseri viventi che incontriamo.

Decidiamo, tuttavia, di prolungare la salita fin dove possibile, già che ci siamo!


Arriviamo infine al rifugio La Riposa, ovviamente chiuso.

Condividiamo i generi di conforto con un altro escursionista.

Il clima è minaccioso, e decidiamo di ripartire senza troppo indugiare. Dopo pochissimo tocca già fermarci, per una foratura a cura di Gianni.

Dopo un tratto di sentiero tracciato dai bovini, imbocchiamo quello tracciato dagli umani, il noto 559.

Da subito molto impegnativo, bisogna fare bene attenzione a dove si mettono le ruote.



Biciclette alla frusta, e trattamento brutale anche per spalle, braccia, polsi. Si suda più che in salita.

Non solo rocce ma anche fondo inconsistente, insomma niente di facile.

Tranne qualche brevissimo tratto illusorio.

Ecco una delle rare foto di Carlo in discesa. Riservato e attento ai problemi di copyright, spinge al massimo la sua Nomad C per stare sempre davanti ed evitare di essere fotografato!

Si esce all'aperto, su un bel pendio ripido e sabbioso.

E poi ancora rocce, gradoni e tornanti.

Inizia la parte più suggestiva, a balcone sulla valle.

Tuttavia non ci si può distrarre ad ammirare il panorama, il trattamento è continuo!





Verso la fine, nell'unico punto di tutta la discesa da farsi obbligatoriamente a piedi, Carlo perde l'equilibrio, e per evitare di cadere, lancia la sua Nomad Carbon sulle rocce. Tutti rimangono ammutoliti, ma Carlo, senza fare una piega, la raccoglie, ci salta su senza degnarla di un occhiata, e continua la discesa. Che classe!!

Arriviamo finalmente a Susa, esausti ma esaltati dalla bella discesa, e festeggiamo in compagnia di alcuni locals.

Ancora una infrabike da ricordare!