2010
 
 
1 maggio: La Mandria - Casalborgone
 
 

Ormai classico appuntamento invernale, abbondantemente posticipato causa meteo, comunque non buono nemmeno oggi.

Primo accenno di salita su asfalto e la gomma fintamente tubeless della Mojo blu si affloscia. Con un perfetto lavoro di squadra, si effettua la riparazione in tempi rapidissimi.

Il primo tratto fuoristrada è parecchio inselvatichito, sovente tocca lottare contro la flora, per procedere.


Appena tornati su asfalto tocca a Monica aspettare con impazienza che il meccanico preposto rimetta in piedi la sua Etsx. "Ma quanto tempo ci mette!!"

Puntiamo alla vetta del Bric del Vaj, per la classica rampettina.


In cima il solito svacco, come se la gita, o perlomeno la salita, volgesse al termine.



Ci addentriamo nella collina, e iniziamo a navigare nel fango, che ci terrà compagnia fino alla fine.

Attiriamo gli sguardi incuriositi dei pochi esseri viventi che incrociamo.

Per chi non ha paura di sporcarsi, è il momento di divertirsi!

A un certo punto, il dramma!

Sergio guida un vero e proprio corteo funebre; cosa mai gli sarà capitato?

A lui niente, ma aveva solo da pensarci più volte, prima di prestare la vecchia e gloriosa Etsx a Mirko, appiedato dopo aver demolito la propria Mojo. Quale sarà la prossima?

A Mirko non rimane che tornare indietro su statale con la bici tenuta insieme col nastro adesivo. Prende subito il via un giro di scommesse macabre.

Il resto del gruppo riparte, e raggiunge Casalborgone.

Proseguiamo sulla via del ritorno, che prevede più salita dell'andata, e su fondo divertente anche se al limite del praticabile.


La gita va per le lunghe, come sempre. Il morale però è alto, nonostante un accenno di pioggia.

Ci fiondiamo sugli ultimi single tracks, da affrontare con attenzione, data la scarsa aderenza.


Il giro è chiuso, ma le bici sono irriconoscibili; tocca lavarle con decisione per poterne garantire il funzionamento la prossima settimana.

Lasciamo Chivasso per raggiungere La Mandria, ormai al tramonto.

A stomaco più che vuoto e parzialmente disidratati, affrontiamo l'ultima sfida del giorno: come andrà a finire?