2007
 
 
4 luglio: Bobbio Pellice - bergerie Giulian  
 
Siamo solo tre, a provare questo giro in val Pellice. Sarà perchè è mercoledì?
 
Partiamo con la stranota salita su bitume per Villanova. Il vento impetuoso previsto non si vede, fa un caldo esagerato.
 
Da Villanova sterrato, fa sempre caldo.
 
Arriviamo al bivio, la pendenza raddoppia all'istante.
 
Dai che spiana, dai che spiana!
Niente da fare.
 
 
La strada è molto panoramica, quando la vista non è annebbiata dalla fatica.
 
 
Si prosegue sempre su pendenze record, il VDO arriverà a registrare 39%.
 
Ci avviciniamo a quota 2000, il sole si copre e la temperatura crolla di 20°C in pochi minuti.
 
A colletta Faure cadono i primi fiocchi di neve, rinunciamo a raggiungere l'alpe Bancet e deviamo per bergerie Giulian, seguendo il GTA.
 
 
 
Fortunatamente c'è un pò da salire.
 
Raggiungiamo bergerie Giulian, che poi è un alpeggio diroccato. Ci rifugiamo in un rudere-letamaio, sperando che non ci crolli addosso. Fuori grandina, intanto.
 
Ecco il sentiero segnalato dal sito montagnedoc come "abbastanza ciclabile".
 
La precipitazione si attenua, si decide il da farsi.
 
La curiosità è troppo forte, proviamo il sentiero, non senza dubbi.
 
Infatti dopo pochi metri si scende dalla sella, e si cammina.
 
Ancora pochi metri in sella.
 
Niente da fare: il sentiero è abbandonato da secoli, sepolto da grosse pietre e dalla vegetazione, non ne pedaleremo più un metro, fino alla fine. Per seguirlo, toccherà anche una lunga camminata in un bel prato di ortiche. Sconsigliato anche agli escursionisti a piedi.
 
La tanto agognata strada sterrata pone fine alle sofferenze (o quasi). Ringraziamo il sito montagnedoc per questa perla (non è la prima tra l'altro), con una ideale pedata intercooler.